lunedì 15 ottobre 2012

Ricordo di quando ho fermato un treno ...

Racconto questa storia, tanto per interrompere la sequenza di ricette.

Da ragazzo ho fatto il boy scout e qualche volta la domenica facevamo qualche “uscita” nei dintorni di Roma.
Una volta andammo nei pressi di Bracciano e, tra le attività previste, c’era la trasmissione di un messaggio in morse, usando le bandierine che avevamo in dotazione. Come certamente saprete, ogni lettera dell’alfabeto morse è costituita da una precisa sequenza di punti e linee. Ad esempio, il mio nome

 a  /  n  /  d  /  r  /  e  /  a         in morse si traduce così
-  / -•  /-•• / •-•  /  •  / •-

Con le bandierine degli scout il punto viene segnalato con una bandierina alzando un solo braccio, mentre la linea viene segnalata con due bandierine, alzando contemporaneamente le due braccia.
Per rendermi maggiormente visibile, decisi di arrampicarmi sopra l’ingresso di una galleria della linea ferroviaria Bracciano-Roma.
L’esercitazione ebbe inizio ...
A un certo punto vedo avvicinarsi un treno. Io naturalmente continuo la mia esercitazione...
All'improvviso, sento una grande sferragliata di freni e piano piano vedo che il treno si ferma proprio davanti a me.


Esce il macchinista e mi chiede preoccupato cosa fosse successo.

A quel punto capisco che, vedendomi sventolare delle bandierine proprio sopra la galleria, il povero macchinista aveva pensato che ci fosse chissà quale pericolo dentro la galleria o sulla linea!
Con un po’ di apprensione, ho cercato di spiegare l’equivoco ...

Per fortuna tutto è finito bene ed il treno ricominciò a muoversi alla volta di Roma.

Quel giorno rinunciai a fare l'esercitazione in morse.

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