Ancora una ricetta di pollo, forse l'ultima, dato che è un tipo di carne che proprio non mi fa impazzire. E' una preparazione dal gusto agrodolce, che rievoca sentori orientali, leggera e ben digeribile, che nasconde egregiamente il sapore del pollo, non sempre gradito a tutti.
Questi gli ingredienti per 3 persone: 400 g di petti di pollo tagliati a fette un poco spesse; 4 cucchiai di olio e.v. di oliva; 2 cucchiai rasi di zucchero; 4 cucchiai di aceto bianco di vino; sale; insalatina dolce e tenera di stagione per guarnizione (oppure purè di mele, sempre per guarnizione).
Questa la preparazione.
Mettere un poco di olio in una padella non troppo grande, fino a ungere completamente il fondo; lasciarlo scaldare un poco, quindi aggiungere i petti di pollo e farli rosolare a fuoco vivace, girandoli di tanto in tanto, fin quando si saranno ben coloriti da tutte le parti.
Per girare la carne preferisco usare 2 cucchiai: pungendola con la forchetta possono uscire i succhi interni a discapito della morbidezza. |
Salare leggermente su ambo i lati, continuando la cottura a fuoco moderato per 7-8 minuti.
Togliere le fette di pollo dalla padella e tenerle in caldo, possibilmente coperte.
Se le fettine non entrano tutte nella padella, si possono cuocere in due tempi.
Eliminare il grasso di cottura dalla padella, aggiungere un paio di cucchiai di zucchero semolato e lasciarlo caramellare a fuoco moderato, girando eventualmente con un cucchiaio di legno.
Prima ancora che lo zucchero cominci a prendere colore, versarvi 3-4 cucchiai di aceto (attenzione agli schizzi); lasciarlo evaporare un po’, quindi unire 2 o 3 cucchiai d’acqua.
Continuare a caramellare per 1-2 minuti ancora, lavorando con un cucchiaio di legno per tenere morbido il caramello ed evitare che si attacchi sul fondo.
A fine cottura si deve ottenere una salsina non troppo fluida né troppo densa, che sia in grado di avvolgere il cucchiaio.
Mettere di nuovo i petti di pollo nella padella e, tenendo il fuoco molto basso, rigirarli brevemente nella salsa per insaporirli bene.
Servirli caldi, irrorandoli con la salsa di cottura rimasta.
Si possono accompagnare con un'insalatina tenera (es. il songino), che può anche venire usata come letto della pietanza (in questo caso è preferibile lasciarla completamente scondita per bilanciare l’acidità della salsina con la freschezza dell’insalata), oppure con un po' di purè di mele (il prossimo post sarà dedicato a questa ricetta).
Nota: Le dosi di zucchero e di aceto da impiegare dipendono dalla grandezza della padella e dalla quantità della carne; in ogni caso usare più aceto che zucchero per evitare che il dolce prevalga sull’acido.
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