Per 3 persone ho usato
- 3 zucchine romanesche (io preferisco questo tipo di zucchine perché mi sembrano più saporite e meno acquose di altri tipi);
- un barattolo di polpa di pomodoro da 200 g di ottima qualità (non dico la marca), ma se avete un po' di pomodorini tipo pachino o ciliegino è anche meglio (però vanno spellati e tagliati a dadini);
- 1 cipolla piccola o 1/2 grande (se piace, anche di più);
- 3 cucchiai di parmigiano grattugiato (o di pecorino);
- 2-3 cucchiai di olio;
- sale e pepe secondo i propri gusti;
- 280 g di pasta corta a piacere.
La preparazione è la seguente.
Si lavano e si asciugano le zucchine, si spuntano sui due lati e si tagliano a rondelle piuttosto sottili (non troppo, altrimenti si possono rompere durante la cottura).
Trito la cipolla abbastanza finemente e la metto ad ammorbidire in una padella con un poco di olio ed un bel pizzico di sale. Non so se è vero, ma siccome non amo il sapore della cipolla (specialmente se mi capita sotto i denti qualche pezzo intero), mi sono autoconvinto che, se aggiungo il sale durante la rosolatura, la cipolla diventa più morbida e assume un sapore meno deciso (e quindi più gradito al mio palato).
Poco dopo aggiungo le zucchine, un pizzico di sale, una macinata di pepe e le lascio cuocere, girando di tanto in tanto, fin quando cominciano a prendere un po' di colore.
Aggiungo quindi il pomodoro (per fare prima ho usato quello in scatola e devo dire che era molto buono), continuando a cuocere a fiamma dolce ancora per una decina di minuti.
Intanto metto a lessare la pasta per poi scolarla quando è ancora molto al dente. La trasferisco subito ancora molto umida nella padella con il sugo, aggiungo un paio di cucchiai di formaggio grattugiato (parmigiano, o pecorino che dà più sapore), mantecando il tutto a fiamma vivace per uno o due minuti ancora.
Ora la pasta è pronta! Servire ben calda aggiungendo, a richiesta dei commensali, un'altra spolverata di formaggio.
Le mie penne al pomodoro con zucchine |
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