Perché? Ma perché il 25 di questo mese si sposa mia figlia e non avrò né il tempo, né la testa per stare dietro al blog!
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Il 25 aprile è passato, il matrimonio è stato bellissimo, il tempo splendido e tutto è andato per il meglio con grandissima soddisfazione degli sposi e degli ospiti.
Ieri, domenica 27, mi è cominciato a ronzare per la testa il tarlo che mi incitava a pensare che però forse qualcosina per l'MTC con il quinto quarto potrei anche provare a farla!
No, continuo a pensare, non c'è tempo; il regolamento dice che la sfida scade martedì 28 ed oggi è troppo tardi! Inoltre il lunedì il mio macellaio di fiducia è chiuso.
Un momento... il 28 è oggi ed è lunedì; la scadenza allora sarà il 28 (lunedì) o martedì (29)? Non lo so, però decido di farmi una passeggiata e di passare davanti alla macelleria. E' aperta. Entro. Chiedo se ha dei fegatini di pollo. No, però potrebbe farmeli avere fra un paio di giorni. Non faccio in tempo...
Caparbiamente decido di prendere un pollo intero e di recuperare le interiora. Il quantitativo è modesto, ma il macellaio mi viene incontro e mi svuota la pancia di un altro pollo e me l'aggiunge (gratis) a quello che avevo.
Ottengo quindi le interiora di 2 polli, che il macellaio mi pulisce accuratamente, per un peso di circa 280 grammi (più che abbondante per 2 sole persone).
Ed eccomi, nonostante tutto, alle prese con l'MTC anche questo mese!
Dato il pochissimo tempo a disposizione, decido di fare una ricetta semplice ma gustosissima che ho visto fare in Toscana da mia suocera: i crostini neri fatti con le interiora del pollo. Purtroppo mia suocera, ottima cuoca, se ne è andata troppo presto ed il ricordo dei suoi manicaretti si fa sempre più lontano.
Vado a memoria facendomi aiutare anche da mia moglie, che però non può essermi di grande aiuto perché da giovane si occupava poco di cucina (c'era la mamma che faceva tutto).
Questi gli ingredienti che ho usato:
- le interiora di due polli (fegato, cuore, fagioli -cioè i testicoli-, stomaco, ecc.)
- mezza cipolla
- 4 foglie di salvia
- 4 acciughe sott'olio
- un cucchiaio colmo di capperi sotto sale
- mezzo bicchiere di vino rosso (chianti)
- olio evo, sale e pepe
- pane casareccio sciapo
Preparazione
La carne era già stata pulita dal macellaio, ma io ho finito di condizionarla eliminando il grasso rimasto attorno alle viscere, il sangue rappreso intorno al cuore e le parti più dure dello stomaco. La lavo quindi accuratamente per poi asciugarla e metterla da parte.
Nel frattempo taglio a fette sottili la cipolla e la metto a rosolare in padella con un po' di olio extravergine. Quando la cipolla comincia ad imbiondirsi aggiungo le foglie di salvia spezzettate a mano.
Quando il colore della carne comincia a virare dal rosso al grigio, aggiungo un po' di sale, il pepe e poi, dopo aver girato bene tutto, il vino rosso.
Lascio sfumare a fuoco medio per qualche minuto, quindi spengo il gas e trasferisco la carne su un tagliere per ridurla a pezzettini molto minuti.
Nella padella con il condimento saporitissimo lasciato dalla carne aggiungo le acciughe sgocciolate dall'olio ed i capperi ben dissalati e tritati grossolanamente.
Quando le acciughe si sono disfatte rimetto la carne in padella e la finisco di cuocere a fuoco moderato finché risulti bene insaporita.
Quando il composto è diventato piuttosto denso, lo tolgo dal fuoco per poi metterlo in una ciotola.
Nel frattempo abbrustolisco il pane sciapo (si può mettere sotto il grill del forno, ma io ho usato il tostapane).
Taglio le fette a metà e poi ci spalmo sopra l'impasto di carne.
I crostini sono pronti, l'impasto è saporitissimo, ma forse, avendo lavorato la carne con il tagliere invece che con la mezzaluna (che non ho), è rimasto leggermente grossolano.
In ogni caso questi crostini neri, anche se avevano qualche grumo un po' troppo grossetto, sono stati tutti mangiati con grandissima soddisfazione.
In Toscana usano spesso bagnare il pane nel brodo di carne prima di coprirli con l'impasto. Io invece i crostini li preferisco 'scrocchiarelli'.
Ed anche questo mese partecipo all'MTChallenge (sfida n.38)