Questa ricetta nasce dal desiderio di usare il set di stampini per dolci che mia figlia mi ha regalato per Natale.
Tra i vari utilizzi, vedo che questi bei vasetti possono essere usati per fare i clafoutis che io, da bravo ignorante, non so neanche che cosa siano.
Su internet apprendo che si tratta di dolcetti di facile preparazione (ottimo!). Si fanno con frutta fresca (in genere ciliegie, ma anche altra frutta) che si immerge in una specie di pastella simile a quella delle crepes e poi si cuociono al forno.
Siccome a me piacciono i dolci alla mela, decido che il mio primo clafoutis dovesse essere alla mela.
Ingredienti per 4 vasetti
- 400 g di mele (ca.);
- 50 g di farina 00;
- 80 g di zucchero semolato;
- 200 ml di latte;
- 2 uova;
- 1 bustina di vanillina;
- 2 cucchiaini rasi di cannella in polvere (1 + 1);
- 1 pizzico di sale;
- 1 noce di burro + il necessario per imburrare gli stampini.
La preparazione è piuttosto rapida, perciò comincio subito a imburrare gli stampini e ad accendere il forno a 200°.
Sbuccio le mele (quasi 2) e le riduco a cubetti piuttosto sottili. Le metto a cuocere in padella con una noce di burro e un cucchiaino scarso di cannella in polvere. Dopo circa 5 minuti spengo il fuoco e le tengo da parte nella stessa padella.
In una ciotola metto la farina, lo zucchero e un cucchiaino raso di cannella. Mescolo un po' e poi aggiungo le 2 uova insieme a un pizzico di sale. Con una frusta amalgamo gli ingredienti, quindi aggiungo la vanillina ed il latte. Mescolo bene per evitare i grumi fino ad ottenere una pastella liscia e molto fluida.
A questo punto comincio a riempire gli stampini previamente imburrati.
Sul fondo dispongo un primo strato di mele cotte, poi un po' di pastella, quindi di nuovo mele e poi ancora pastella fino ad arrivare un poco sotto al bordo.
Metto tutto in forno già caldo (200°) e li tengo per 45 minuti circa, fin quando l'impasto risulti ben addensato e colorito. Indispensabile la 'prova stecchino' dal momento che l'impasto inizialmente risulta molto fluido.
Inaspettatamente ed incomprensibilmente, non avendo aggiunto né lievito né bicarbonato, durante la cottura questi dolcetti hanno cominciato a rigonfiarsi sovrastando abbondantemente il bordo dei vasetti. Naturalmente, come succede ai soufflés, pochi minuti dopo avere spento il forno hanno cominciato a riabbassarsi.
E questi sono i miei primi clafoutis dopo che il volume era divenuto stabile.
Mia figlia, che era presente per l'assaggio, ne è rimasta molto soddisfatta (e naturalmente anch'io).
Suggerimento: se si deve fare una preparazione per diverse persone, invece degli stampini monodose si può usare una più capiente terrina da forno.
Suggerimento: se si deve fare una preparazione per diverse persone, invece degli stampini monodose si può usare una più capiente terrina da forno.