Questo mese la sfida n.61 dell'MTChallenge verte sul Tiramisù, uno dei dolci italiani più goduriosi e famosi al mondo.
La ricetta ce la propone Susy May del blog Coscina di Pollo, che ha vinto la sfida del mese scorso.
Stavolta la ricetta non mi sembra particolarmente difficile,
anche perché un tiramisù l'ho già fatto qualche tempo fa; quindi posso tirare un
sospiro di sollievo.
E invece no!
Infatti, siccome all'MTC la vita facile piace poco, vengono
poste delle condizioni inderogabili: è obbligatorio l'uso dei savoiardi e del
mascarpone, mentre viene concessa ampia libertà di scelta per quanto riguarda
la bagna dei savoiardi e gli altri ingredienti della crema.
Anche il topping è libero, come pure la presentazione,
che però deve essere vincolata a un tema.
E qui sta il bello.
Dal momento che il Tiramisù e’ uno dei dolci più voluttuosi
del pianeta e considerata la grande passione per il cinema di Susy e di suo
marito, si è pensato che il nostro tiramisù dovesse essere legato ad un film o
ad un'icona sexy della storia del cinema mondiale.
Trovare un tiramisù che si legasse ad un film o ad un
attore/attrice con una connotazione sexy non mi è stato facile. Poi ho pensato di
fare un tiramisù al pistacchio di Bronte, dandogli un'ambientazione siciliana
essendo Bronte un paese della provincia di Catania alle pendici dell'Etna.
E subito la mia memoria è andata indietro nel tempo,
collegando questo paese etneo, famoso in tutto il mondo per i suoi pistacchi, ad
un paese immaginario della provincia di Catania in cui nel lontanissimo 1962 Pietro Germi ha voluto ambientare il film "Divorzio all'italiana".
Tra gli interpreti vediamo due icone sexy che per anni
hanno fatto sognare maschi e femmine.
Si tratta di Marcello Mastroianni, che interpreta la
parte del barone Ferdinando Cefalù (Fefè), e di Stefania Sandrelli, nella parte
della giovane cugina Angela, di cui il barone si innamorerà e che vorrà
sposare.
Essendo la legge Fortuna-Baslini istitutiva del divorzio
ancora lontana (verrà approvata nel 1970), il conte Ferdinando dovrà mettere in
atto un piano per eliminare fisicamente la propria moglie avvalendosi delle ampie
attenuanti previste per il così detto 'delitto d'onore' (norma abolita soltanto
nel 1981), che gli consentiranno di scontare un periodo di detenzione molto
breve.
Uscito di carcere, potrà finalmente sposare Angela; ma da un'ultima immagine si intuisce che
la giovane consorte non gli sarà fedele…
Ed ora veniamo al nostro tiramisù.
Per mantenere l'ambientazione siciliana, l'ingrediente principale dovrà essere il pistacchio verde di Bronte DOP; di conseguenza, anche la presentazione dovrà mantenere la colorazione del pistacchio.
Per realizzare questo dolce voluttuoso ho dapprima preparato una crema al pistacchio che poi dovrà essere aggiunta alla tradizionale crema al mascarpone.
Crema al pistacchio
Ingredienti
- 100 g di pistacchio verde di Bronte DOP tritato
- 1/2 litro di latte
- 4 tuorli d'uovo bio
- 125 g di zucchero
- 30 g di farina 00
- 15 g di maizena
Preparazione
Scaldare bene il latte senza farlo bollire.
Togliere dal fuoco e unirvi il pistacchio tritato; incoperchiare e lasciare riposare a lungo (non meno di mezz'ora).
Filtrare il latte col pistacchio e versare il latte filtrato in un tegame.
Scaldare al fuoco e spegnere la fiamma un attimo prima che alzi il bollore; per questa operazione raccomando la massima tempestività per evitare che il latte tracimi irreparabilmente.
Lasciare intiepidire.
Nel frattempo in una terrina montare a lungo i tuorli con lo zucchero, fino ad avere un composto fermo e spumoso.
Incorporare la farina e la maizena setacciate.
Aggiungere quindi il latte al pistacchio, continuando a mescolare.
Cuocere infine a bagnomaria, mescolando sempre con una frusta a mano, fin quando la crema si sarà addensata (ci vorranno circa 20 minuti o anche più).
Lasciare raffreddare, quindi conservare in frigorifero se non si utilizza subito.
Tiramisù al pistacchio
Ingredienti
- 2 uova bio
- 120 g di zucchero
- 250 g di mascarpone
- 300 g di savoiardi
- Crema al pistacchio (homemade)
- Caffè (6 + 6 tazzine)
- 50 g (ca.) di pistacchio verde di Bronte DOP (per il topping)
- un pizzico di sale
Preparazione
Separare i tuorli d'uovo dagli albumi.
Montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto molto gonfio e spumoso.
Aggiungere il mascarpone e la crema al pistacchio, amalgamando bene con una spatola.
Con una frusta elettrica (ben pulita e asciutta) montare a neve fermissima le chiare d'uovo, cui è stato aggiunto un pizzico di sale.
Aggiungere le neve al composto d'uovo e incorporare delicatamente con movimenti dal basso verso l'alto, fino ad ottenere un composto molto liscio e spumoso.
Preparare il caffè (2 macchinette moka da 6 tazzine) e lasciarlo raffreddare bene, senza zuccherarlo (di zucchero ce n'è abbastanza).
Inzupparci molto velocemente i savoiardi (per evitare che si spappolino) e disporli a strati in una coppetta monoporzione.
Cominciare spalmando un sottilissimo strato di crema al pistacchio (quella residuata nella terrina) sul fondo di ogni coppetta.
Coprire il fondo con un primo strato di savoiardi e quindi abbondante crema al mascarpone e pistacchio.
Proseguire con un secondo strato di savoiardi zuppati nel caffè e di nuovo la crema al mascarpone e pistacchio.
Continuare allo stesso modo con un terzo strato.
Terminare infine con la solita cremina.
Guarnire disponendo sul top una manciata di granella di pistacchi tritati grossolanamente a mano.
Con le dosi indicate ho riempito 7 coppette piene piene.
Con questo profumatissimo tiramisù al pistacchio partecipo alla sfida n.61 dell'MTC.