Si tratta di un piatto tradizionale pugliese, o meglio salentino, le cui origini si perdono nella notte dei tempi (pare che risalga al periodo della dominazione spagnola del 1600). E' un piatto povero, frutto di un ingegnoso connubio tra prodotti di terra e di mare, composto da pochi ingredienti che in genere si hanno in casa o che si possono facilmente reperire nelle vicinanze.
Di questo piatto sono note numerosissime varianti, ma Cristian ci propone la ricetta della sua famiglia, così come gli è stata tramandata.
Io non conoscevo questo piatto e quindi l'ho realizzato seguendo abbastanza fedelmente le istruzioni di Cristian.
Questi gli ingredienti che ho usato (le dosi sono approssimative, avendo spesso lavorato ad occhio).
- 1,5 kg di cozze
- 300 g di riso superfino Roma
- 3 patate di media grandezza
- 4 zucchine romanesche
- 6-7 pomodorini piccadilly
- 1/2 cipolla rossa di Tropea
- ricotta salata di pecora grattugiata
- pecorino romano grattugiato
- Olio evo
Ho cominciato a pulire le cozze tirando via il bisso e raschiando con una paglietta di ferro i gusci che avevano parecchie alghe o incrostazioni attaccate.
Per quanto riguarda l'apertura, dato il notevole numero di cozze da trattare e considerando che il tunnel carpale era tornato a darmi fastidio, ho proceduto con il metodo tradizionale, mediante scottatura per pochissimi minuti in un capiente tegame coperto; a metà cottura, per dare più sapore, ho aggiunto mezzo bicchiere di vino bianco previamente riscaldato al fuoco.
Appena le cozze hanno cominciato ad aprirsi, ho spento il fuoco per poi cominciare a staccare i molluschi dalle valve; a lavoro finito ho quindi filtrato il liquido di cottura passandolo attraverso qualche quadratino di garza sterile, mentre i molluschi li ho messi in un altro recipiente con un po' del loro liquido.
Procedo poi a preparare le patate e le zucchine, che riduco a fette abbastanza sottili usando la mia nuova mandolina, e le condisco insieme con qualche cucchiaio d'olio extra vergine.
Con un coltello taglio a fette sottili la mezza cipolla, mentre i pomodorini li divido a spicchi sottili. Ungo bene la mia teglia (che è una pirofila), ci metto dapprima la cipolla e poi uno strato di patate e zucchine.
Sciacquo abbondantemente il riso, lo scolo e lo dispongo in uno strato sottile ed uniforme sopra le verdure. Aggiungo poi la metà delle cozze che avevo tenuto da parte e dei pomodorini tagliati a spicchi, finendo questo primo strato con una bella grattugiata di ricotta salata di pecora.
Faccio quindi un secondo strato mettendo le patate e le zucchine mescolate insieme (stavolta niente cipolla), poi il riso bagnato ed infine le cozze rimaste. Guarnisco infine con i pomodorini.
A questo punto aggiungo il liquido filtrato delle cozze che giusto giusto riesce a sfiorare la superficie delle verdure, quindi non aggiungo altra acqua.
Copro infine questo secondo strato con un'abbondante spolverata di saporitissimo pecorino romano.
Metto la teglia al forno già caldo a 160° e la lascio cuocere per circa un'ora.
Dopo circa mezz'ora mi ricordo che bisognava mettere un po' d'olio sulla superficie; pazienza, ce lo metto ora.
Al termine della cottura alzo la temperatura a 200° e la lascio gratinare per un altro quarto d'ora circa.
Spengo quindi il forno, socchiudo lo sportello e lascio riposare la mia taieddhra per oltre un'ora.
Il risultato è stato molto positivo; il gusto molto particolare, direi insolito per l'accostamento delle cozze col formaggio e con le altre verdure, ma comunque molto gradevole ed apprezzato da tutti noi.
Questo è quello che è rimasto dopo il pranzo di tre persone
Grazie Cristian! Mi hai fatto venire voglia di fare una visita in Salento per godere delle bellezze naturali ed artistiche di cui è ricco e della sua cucina.
Naturalmente con questa ricetta partecipo alla sfida di maggio dell'MTChallenge!
Arrivederci per la sfida del prossimo mese, che vinca il migliore! (non io, spero)...
Bravo Andrea,una tiella coi fiocchi!Sai che ti dico?Io ci avrei messo anche I fiori!
RispondiEliminaMa scommetto che tu hai alter delizie in mente con quelli...
Attendo una sorpresa..
Buona giornata.
Proprio così... Purtroppo è rimasta una buona intenzione perché non ho avuto il tempo di farli subito ed ora si stanno ammosciando in frigorifero. Ma oggi li faccio in qualche modo ^_* !!!
EliminaIn effetti l'accostamento cozze-formaggio non mi ispira molto, però il risultato sembra ottimo.
RispondiEliminaBuona giornata.
Miky
Sì, è vero, il gusto l'ho trovato quanto meno inusuale, ma l'insieme era gradevole e ce ne siamo fatti una bella scorpacciata! :-)
EliminaMi piace..quei fiori ci stanno che è una meraviglia ! Spettacolare ! Un abbraccio
RispondiEliminaPurtroppo i fiori sono rimasti una bella coreografia e ancora non li ho usati, ma lo farò quanto prima! Baci
EliminaOttima realizzazione Andrea, con il tuo personale tocco e dall'ultima foto risulta evidente che ha avuto un bel successo di pubblico!
RispondiEliminaGrazie mille
Dani
Ciao Daniela! Per mangiare questa taieddhra eravamo solo in tre (il quarto era vegetariano) e, nonostante il gusto particolare per l'accostamento dei vari ingredienti utilizzati, il successo è stato pieno e incondizionato. Grazie a Cristian ed all'MTC è stato un vero piacere provare questo piatto che non avevo mai assaggiato prima!
Eliminami fa grandissimo piacere! Bacioni e buona giornata
EliminaDani
Squisita!!!! Bacioni
RispondiEliminaGrazie Giuliana, se non mi sbaglio tu sei di quelle parti e sicuramente la conosci bene. Detto da te, per me è un grande complimento! Un abbraccio
Eliminacredimi.. fa veramente venir voglia di mangiarla! complimenti!
RispondiEliminaGrazie Luisa, effettivamente è molto appetitosa! A presto
EliminaCiao Andrea, una ricetta molto invitante e golosa, eseguita perfettamente, complimenti!!!
RispondiEliminaA presto...
Ciao Ely, ti ringrazio tanto. Per me è stato un piatto nuovo che ho fatto molto volentieri!
EliminaEra tanto che volevo provare questa ricetta, le tue spiegazioni accuratissime mi hanno convinto, poi ti dirò com'è venuta!!!
RispondiEliminaSono sempre molto contento se qualcuno replica una mia ricetta (che poi non è neanche mia, ma di Cristian). Se la fai, spero che ti venga bene; il sapore per me è risultato alquanto insolito, ma comunque gradevole. Un abbraccio
Eliminaè molto tempo che non cucino più questo piatto, mi hai fatto proprio venire voglia di rifarlo :))
RispondiEliminaPer me è stata la prima volta, ma non è stato troppo difficile farlo. E poi è anche abbastanza economico, che di questi tempi non guasta! A presto
EliminaCiao Andrea! l'aspetto è molto invitante! è un piatto insolito ma mi ispira parecchio, ma sai che quando ho letto il titolo pensavo fosse un piatto indiano? la parola Taieddhra mi ha fatto pensare ad una parola indiana!
RispondiEliminabuona serata :)
Per me pugliese o indiano pari sono: conosco poco i loro idiomi e le loro tradizioni, anche culinarie. E questo piatto insolito ma semplice lo dimostra! Un abbraccio
EliminaComplimenti Andrea..hai fatto proprio un lavoro certosino..ma la soddisfazione di tutta la fatica direi che è stata ampiamente ripagata :-D
RispondiEliminaIo non l'ho mai fatta nè assaggiata ma mi hai fatto proprio venire voglia di provare..
Buona serata!
la zia Consu
Ciao zia Consu! La fatica maggiore, come sempre per me, è stata la preparazione dei vari ingredienti, forse perché non ho ancora acquisito una sufficiente manualità. Ma poi, quando tutto era pronto, a metterla su ho fatto prestissimo! Buona notte
EliminaComplimenti per la ricetta Andrea! Non l'ho mai mangiata, ma leggendo il post è una ricetta sicuramente da provare ;)
RispondiEliminalavaligiasottosopra.blogspot.it
Caro Federico, anch'io non l'avevo mai mangiata prima! Ora però verrei assaggiarla nel Salento per provare quella originale... Alla prossima
EliminaMi piace molto la tua Tieddrha! Classica e gustosa ;-)
RispondiEliminaBravissimo
A prestissimo
Grazie Ilaria, ma anche la tua con le vongole mi sembra ottima! Una carezza ai tuoi gatti e un abbraccio per te
Eliminaciao Andrea, è un piatto che non ho mai provato a cucinare, mi sembra che il tuo sia stato fatto in modo egregio. bravo
RispondiEliminaGrazie Enrica, anche per me è stata una novità ...piacevole! Un abbraccio
EliminaAllora, te lo devo confessare. La taiedda che avevo in mente io era con i fiori di ricca ripieni di caciocavallo e acciughe. Solo che non ho trovato i fiori. La stagione piovosa non è stata clemente. alla fine mi sono rassegnata ad una alternativa, ma prima o poi la farò con la mia idea originaria. Invece devo dire che tu stai tenendo alto il cromosoma y e chissà che non ci sia un altro maschietto nella vittoria di questo mese.
RispondiEliminaUn abbraccione, Pat
Se il vincitore avrà il cromosoma y ne sarei molto contento, purché non sia io... ahahah!!! Io invece le zucchine con dei fiori enormi, freschi e meravigliosi le ho trovate, ma non li ho usati per la taieddhra... Baci
EliminaCiao Andrea!
RispondiEliminaE' un piacere vedere in questa sfida dell'MTC una ricetta fatta e pensata da un uomo ;-) Di solito anche io cucino molto ad occhio.
La tua taieddhra è molto ben riuscita, hai seguito la mia ricetta dando però un tuo tocco personalissimo con l'aggiunta della ricotta salata di pecora e sono veramente felice che il piatto sia piaciuto sia a te che ai tuoi commensali.
Grazie mille!
Cristian
Ciao Cristian, mi fa proprio piacere sentirti! Sì, sono uno dei pochi uomini del blog: io cucino più che altro per hobby o quando mi voglio levare la voglia di mangiare qualcosa di particolare. La tua taieddhra mi ha molto incuriosito ed è stato un piacere provarla! Un caro saluto, Andrea
EliminaTi sei cimentato anche tu con questo piatto! Vedo tante ricette in questi giorni e sogno cozze ovunque! :D
RispondiEliminaOrmai anch'io mi sono fatto prendere da questa follia: una volta al mese mi diverto a fare qualcosa che, finora, non ho mai fatto né assaggiato prima. Un salto nel buio che però è sempre finito bene! :-)
EliminaCiao Andrea, la tua taieddhra sembra perfetta e sarà stata anche sicuramente molto buona e saporita con quel tocco della ricotta salata che a me piace tantissimo. Complimenti!
RispondiEliminaGrazie mari, detto da te per me è un complimento grandissimo! Immagino che il tuo consorte ora sia parecchio indaffarato: solo a leggere tutte queste ricette ... ben gli sta! ah ah ah
EliminaUno dei miei piatti preferiti!! molto invitante..complimenti ^_^
RispondiEliminaValentina.
Ciao Valentina, grazie per essere passata nel mio blog! Io questo piatto non lo conoscevo, ma è stato un piacere scoprirlo! :-)
Eliminain ritardo....ma quente erano????!!!! bella bella e buona...vista la rimanenza...ciaooooo
RispondiEliminaCiao! Questa è l'unica mia versione, non mi chiamo mica Antonella che ne sforna a ripetizione ah ah ah! Un abbraccio
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