Per la preparazione ho usato 80 g di riso arborio, uno scalogno tritato finemente (ma si può usare anche mezza cipolla), ½ litro di brodo vegetale, un po' di burro, un po' di olio evo ed un cucchiaino di zafferano in polvere sciolto in un poco di brodo.
Ho fatto imbiondire lo scalogno tritato in una padella con del burro ed un poco di olio, ho aggiunto una presa di sale ed ho poi versato il riso lasciandolo tostare per alcuni minuti a fuoco vivace.
Ho poi aggiunto mezzo bicchiere di vino bianco e l'ho lasciato sfumare a fuoco medio, quindi ho cominciato a versare il brodo, un mestolino per volta, in modo che il riso rimanesse piuttosto bagnato. Non ho aggiunto sale al riso, anche perché avevo già salato il soffritto ed il brodo è pure abbastanza saporito.
Qualche minuto prima che il riso arrivasse a completa cottura, ho versato lo zafferano sciolto nel brodo.
Ho quindi finito di cuocere, girando bene tutto quanto, lasciando però che il risotto rimanesse piuttosto 'cremoso'.
Ho quindi versato nel piatto di portata, aggiunto un paio di cucchiai di parmigiano reggiano e, solo per guarnizione (in mancanza dei pistilli di zafferano), ho distribuito sul bordo del piatto in po' di paprika in polvere.
risotto allo zafferano |
Se si hanno a disposizione, la medesima ricetta può essere arricchita aggiungendo un po' di funghi al soffritto, prima di versare il riso, oppure i funghi si possono preparare a parte con un po' di olio e aglio, per poi aggiungerli al riso quando ha quasi finito di cuocere.
Spesso i piatti più semplici sono i più gustosi!
RispondiEliminaBravo Andrea :-)
Grazie Michela, hai proprio ragione!
Eliminalo sai che secondo una statistica sul web i piatti semplici e della tradizione sono i più ricercati? si, perchè tutti vogliono fare un buon piatto e dire "so farlo!"
RispondiEliminabravissimo, a presto
Non lo sapevo, ma sono pienamente d'accordo con te! Troppo spesso mi capita di leggere delle ricette talmente insolite o stravaganti, che sembrano servire più allo chef per fare bella figura, piuttosto che a descrivere a noi comuni mortali come si preparano certe pietanze.
EliminaBuonissimo,mi hai fatto venire una voglia...
RispondiEliminaE poi non lo sanno fare mica tutti.Dovresti provare il risotto allo zafferano di certi ristoranti a Londra..
Un saluto e a presto!
Uno dei miei risotti preferiti, favoloso nella sua semplicità!
RispondiEliminaUn grazie anche a te! Da sempre, quando comincio a cimentarmi in qualche impresa, inizio dalle cose semplici, anche per rendermi comto delle mie capacità, per poi proseguire con quelle più complesse. Finora sono abbastanza soddisfatto, e devo dire che anche piatti un po' più complessi mi hanno dato grandi soddisfazioni.
EliminaVi ringrazio tutte per l'apprezzamento che dimostrate, lo considero un incoraggiamento a proseguire nell'ancora misterioso (per me) ma affascinante mondo della cucina. Un fraterno (paterno?) bacio a tutte!
RispondiEliminasemplici piatti della tradizione.....familiare.
RispondiEliminaottimo!
io il parmigiano lo uso per la mantecatura: il risotto risulta così più cremoso...
Hai ragione, la prossima volta il parmigiano lo metto prima, magari insieme a una mollica di burro.
Eliminaa
RispondiEliminaCiao VoloMarco, vedo nel mio blog una flebile traccia del tuo passaggio. Se hai qualcosa da dirmi sarai il benvenuto!
EliminaCiao sono venuta a curiosare :-D i piatti semplici sono i più genuini per qualsiasi ricetta è da postare...complimenti a presto
RispondiEliminaBenvenuta nel mio blog! Ti aspetto per qualche consiglio che vorrai darmi ogni volta ce ne fosse bisogno. A presto!
Elimina.
RispondiEliminaun classico che adoro!
RispondiEliminaCiao Andrea, un classico ma mica cosí semplice il risotto. Il tuo mi sembra proprio buono!
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