Non so neanche se il titolo di questo post è corretto, ma volevo semplicemente dire che questa colazione americana per me è stata praticamente un pranzo o una colazione molto molto ritardata, principalmente per due motivi.
Il primo, perché la mia colazione è in genere a base di caffellatte o tè con biscotti, o fette biscottate. L'idea di mangiare la mattina uova e bacon non mi entusiasmava (ma tuttavia l'avrei fatto, anche per soddisfare la mia innata curiosità di provare qualcosa di insolito).
Il secondo motivo, che è stato determinante, è che per preparare tutto sono arrivato all'ora di pranzo!
Dunque, cominciamo ad organizzare il lavoro.
Secondo le regole imposte, la portata principale deve essere costituita dalle Uova alla Benedict. Questo piatto consiste nella preparazione di alcune uova in camicia da mettere sopra degli 'English Muffins', eventualmente farciti con bacon o altro, il tutto nappato con una salsa.
La Colazione Americana deve essere poi completata da altre due portate la cui scelta è (quasi) libera: di queste, una deve essere una bevanda: caffè, succo di frutta, sciroppo, frullato, smoothie, ecc.
Decido che la 'mia' colazione sarà composta da Uova alla Benedict (come prescritto), un centrifugato di vegetali e frutta (come bevanda) ed infine una mela cotta al forno (come terza portata).
Uova alla Banedict
1. Comincio a preparare gli English Muffins seguendo (abbastanza) scrupolosamente la ricetta proposta da Roberta.
Ho quindi usato:
- 450 g di farina 0 americana (Manitoba)
- 225 ml di latte
- 55 ml di acqua
- 2 cucchiaini di zucchero
- 1 cucchiaino di sale
- 7 g di lievito di birra secco (io 8 g di lievito biologico per pizze e torte salate)
- inoltre: 1-2 cucchiaini di burro chiarificato e un coppapasta da 8 cm.
Faccio la fontana con la farina setacciata e ci metto i liquidi previamente intiepiditi in cui avevo sciolto lo zucchero e il lievito in polvere.
Incorporo il sale e comincio ad impastare energicamente per una decina di minuti.
Preparato il panetto, lo metto a lievitare in una capiente ciotola, leggermente unta con una mollica di burro, tenendolo coperto con un canovaccio. Dopo oltre un'ora vedo che l'impasto è cresciuto poco. Aspetto un altro po', ma non cambia niente. Pazienza! Continuo la preparazione.
Distendo l'impasto aiutandomi con un mattarello fino a formare una sfoglia dello spessore di 1,5-2 cm. Con un coppapasta da 8 cm di diametro ricavo dei dischi che lascio riposare per alcuni minuti.
Intanto scaldo a fuoco medio una padella a fondo spesso, appena unta con un cucchiaino di burro. Quando è ben caldo ci cuocio i dischi di pasta per alcuni minuti per lato.
Vedo che anche sul fuoco questi muffins si gonfiano poco; comincio a sospettare che il lievito fosse troppo vecchio. Riprendo la bustina e leggo con attenzione le indicazioni. La scadenza è fra 2 anni, però vedo che si deve usare una bustina intera (18 g) ogni 500 g di farina! Il lievito usato era poco! Vabbè, non verranno sofficissimi ma vanno bene lo stesso.
Finisco la cottura mettendoli in forno caldo per una decina di minuti (dopo il passaggio in forno i muffins sembrano finalmente un po' più gonfi).
2. Preparo le uova in camicia. Per questa preparazione è fondamentale che le uova siano freschissime per essere sicuri che l'albume rimanga aderente al tuorlo.
Prendo una pentola abbastanza larga, la riempio d'acqua per 8-10 cm, aggiungo mezzo pugnetto di sale grosso e, appena l'acqua comincia ad alzare il bollore, ci verso delicatamente le uova (ho preferito lasciare l'acqua completamente ferma, senza girarla per produrre il mulinello).
Con una mestola forata cerco di tenere separati gli albumi delle due uova e dopo un paio di minuti, quando le uova cominciano a venire a galla, le raccolgo e le dispongo su di un foglio di carta assorbente in attesa dell'utilizzo.
3. Preparo qualche fettina di pancetta arrotolata che arrostisco nella solita padella a fondo spesso, appena unta con una puntina di burro chiarificato.
4. Preparazione della salsa per nappare i muffins.
Per la copertura preparo una specie di Salsa olandese con 2 tuorli d'uovo, il succo di ½ lime, un pizzico di sale, un poco di senape e 2 cucchiai di burro.
Metto tutto (meno il burro) in una ciotola e la dispongo sopra una pentola con dell'acqua in lievissima ebollizione per il bagnomaria, facendo in modo che il fondo non tocchi l'acqua. Comincio a girare con una frusta, aggiungo il burro fuso e continuo a lavorare finché la salsa comincia a rapprendersi.
Prima che la salsa si addensi troppo, la tolgo dal bagnomaria continuando a mescolare ancora un po'.
5. A questo punto ho tutti gli ingredienti per preparare le Uova alla Benedict. Apro a metà gli English muffins, li insaporisco con una fettina di pancetta arrostita, ci dispongo sopra l'uovo incamiciato, irroro la superficie con la salsina ancora calda, spolvero con una girata di pepe nero e guarnisco la superficie con qualche granello di pepe rosa.
Centrifugato di frutta e verdure
Usando la mia vecchia centrifuga che da anni giaceva semi dimenticata in una credenza, ho fatto un ottimo centrifugato usando 4 carote, 3 gambi di sedano, 3 mele stark delicious con tutta la buccia ma private del torsolo, una pera abate e una grossa arancia sbucciata.
Con questi ingredienti ho riempito 2 grossi bicchieri da bibita. Non ho aggiunto ghiaccio, zucchero né altro (sarebbe quindi improprio chiamarlo smoothie) ed era dolcissimo e gradevolissimo.
Mele cotte al forno
La preparazione è stata molto semplice. Ho usato 3 mele fuji, cui ho tolto la buccia sulla calottina superiore, senza eliminare il torsolo ed il picciolo.
Metto le mele in una pirofila, le bagno con il succo di ½ lime, poi distribuisco sulla superficie 3 cucchiaini di zucchero di canna ed infine 2-3 cucchiai di acqua. Metto la pirofila in forno a 180° e lascio cuocere per circa 40 minuti. Un paio di volte, durante la cottura, raccolgo il liquido zuccherino del fondo e lo verso sulla superficie. Ed ecco la mia zuccherosissima mela al forno.
E questa è la mia American breakfast, diventata nel frattempo più pranzo che colazione.
Vista l'ora avanzata (si erano fatte quasi le due), ho mangiato tutto con gran gusto. Ottime le uova alla Benedict con l'uovo in camicia con il tuorlo giustamente liquido, la salsa leggermente densa e gli English muffins utilissimi a dare volume e per raccogliere le parti fluide.
A compensare la bomba calorica (e colesterolica) delle uova c'era un ottimo e dolcissimo centrifugato, ricchissimo di vitamine e sali minerali, e la mela al forno che ha fatto da chiusura.
Ancora una volta, se non c'era l'MTC, questa specialità non l'avrei mai fatta né, forse, mai assaggiata.
Grazie Roberta e grazie amiche dell'MTC!
mmmmm
RispondiEliminache bontà!!!
Non credevo, ma questa colazione... ehm, pranzo all'americana mi è piaciuto molto!
EliminaDeciso, lo farò molto presto!!
RispondiEliminapeccato solo che il mio partner culinario sia partito proprio ieri :(
Moz-
E allora è meglio che aspetti che ritorni perché la preparazione non è proprio semplicissima!
EliminaHai ragione anche per me la colazione consiste nella classica italiana, ma siamo dei foodblogger quindi dobbiamo provare tutto.
RispondiEliminaProverò turro come lo hai fatto tu...ma sicuramente anche io per pranzo!
Buon fine settimana
Patrizia di Cucina con Dede
Sono curioso di sapere a che ora si alzano la mattina questi americani per preparare una colazione del genere: io ci ho messo alcune ore! E invece la mia colazione all'italiana è pronta in pochissimi minuti. Un abbraccio
EliminaNo, è indigeribile!!!
RispondiEliminaMi spiace ma io resto per la sana colazione italiana!
Un abbraccio
Anch'io sono per la colazione italiana. Ma ti assicuro, incredibilmente ho digerito tutto benissimo senza alcun problema. Forse il centrifugato di frutta e verdura e la sana mela al forno che facevano da accompagnamento hanno dato un buon aiuto! Buona giornata
EliminaComplimenti Andrea!!!! Hai fatto una colazione con i fiocchi..con tutta quest'energia sarai stato ricompensato dalla fatica ^_*
RispondiEliminaBuon we
la zia Consu
Ciao zia Consu, una supercolazione superenergetica che non mi è dispiaciuta affatto. Però ci vuole un sacco di tempo per fare tutto (almeno per me). Non ci crederai, ma quando facevo gli English muffin ho pensato a te: io con il pane ed i lievitati ho ancora qualche problema!
EliminaCiao Andrea, hai fatto un lavorone!!! Il tuo brunch (data l'ora ormai era questo come giustamente hai sottolineato!) farebbe la felicità dei miei figli che adorano mangiare americano!!! Magari una di queste domeniche che ci alziamo tardi, potrebbe essere l'occasione giusta!!! Ma gli English muffin e la salsa dovrò prepararli la sera e al mattino cuocere uova e scaldare la salsa ... altrimenti mangeranno me!!!
RispondiEliminaCiao Sabrina! Se pensi di fare una colazione all'americana ti conviene preparare qualcosa il giorno prima se non vuoi finire come me che ci ho fatto pranzo! Ma è andata bene lo stesso e ho divorato tutto con gran gusto. Se la salsa la prepari in anticipo lasciala molto fluida perché tende ad addensarsi. Ciao, è un gran piacere risentirti! (io ultimamente per vari impegni non sto molto sul blog). Baci
Eliminammm che delizia ma per quanto sono mangiona credo che anche io avrei fatto un pranzo più che colazione :-)
RispondiEliminaNon so che effetto fa a colazione, però tutta questa roba per pranzo me la sono goduta parecchio! A presto
EliminaOttima questa colazione, io la domenica di solito faccio colazione-pranzo assieme dato che mi alzo all'ora sbagliata sia per l'uno che per l'altro!! Faccio il brunch!!
RispondiEliminaBravo Andrea, alzarsi e preparare subito tutte quelle cose in effetti è un lavorone mane vale davvero al pena!!
Buon brunch a te!!
In effetti io me la sono presa un po' comoda: ho cominciato tardi e la colazione americana l'ho fatta all'ora di pranzo! Ma va bene anche così! Un abbraccio
Eliminacome sempre riesci a proporre in maniera creativa un post culinario. Bravissimo Andrea!
RispondiEliminaSembra anche tutto buonissimo!
Grazie Manuela, è stato un brunch molto insolito ma appetitosissimo! Un abbraccio
EliminaAndrea tutto moooolto buono ma, se qualcuno me la prepara posso anche provare a colazione (io di solito prendo solo un caffè da sempre fin o a pranzo)...so che non fa bene, tutte queste portate ma farmele da me noooooooooooooooooooooooo dopo il primo lavoro dichiaro forfait!!!!!!
RispondiEliminaAndrea se sei i passaggio ti lascio la cucina ehehehehehehehe ciaoo buona domenica e bel lavoro sei bravissimo.
Ti ringrazio, ma mi basta la mia cucina: quando sto fuori lascio che siano gli altri a preparare! Io a colazione non vado proprio leggerissimo, però tutte quelle cose di mattina non riuscirei a mangiarle! Un abbraccio
EliminaCiao Andrea!!!!! sei forte!!!! colazione grandiosa! anche io avevo una vecchia macchinetta per fare i centrifugati! il mitico Gyrmy!mi mangio le mani per averlo dato via!
RispondiEliminaNoooo, il mitico Girmi ormai è diventato un pezzo da museo! Io ho riscoperto che i centrifugati sono buonissimi e ci fai il pieno di vitamine e sali minerali! Buona domenica
EliminaAnch'io ho fatto tardi Andrea nel preparare la mia colazione americana, però l'abbiamo gustata molto ugualmente. La tua colazione la trovo perfetta, mi piace molto quel tocco finale con il pepe rosa. Complimenti, non era per niente facile!
RispondiEliminaNo, non era per niente facile, ma soprattutto ci è voluto un bel po' di tempo per preparare tutto! E alla fine la colazione è diventata un quasi pranzo! Ciao
EliminaIl bello dell'MTC è proprio questo...che spesso ci cimentiamo in cose che non avremmo mai fatto o che per vari motivi tenderemmo a rimandare a quando non si sa. Buon weekend, Flav
RispondiEliminaSì, proprio così, l'MTC è l'unica competizione cui partecipo sul blog perché mi dà l'occasione di preparare cose che non mi verrebbe mai in mente di fare! Buona domenica
Eliminama secondo me anche gli americani fanno queste colazioni ogni tanto e non tutte le mattine, hai ragione le nostre sono molto più veloci ^_^ però ogni tanto è bello provare qualcosa di nuovo! comunque complimenti se vai avanti così tra poco dovrai cambiare il nome del blog perchè altro che cucina per principianti stai diventando bravissimo!!
RispondiEliminaun abbraccio!!
Grazie Emanuela per le belle parole! Forse hai ragione, non sono più proprio un principiante per un motivo fondamentale: qualche tempo fa se dovevo fare una ricetta nuova ed insolita entravo nel panico, ora quasi mi diverto (però ci fatico anche parecchio). Baci
EliminaIntanto piacere di conoscerti Andrea e grazie per aver partecipato con tanto entusiasmo. Ti dico una cosa in segreto, tanto qui non ci sente nessuno: gli americani vanno a farla al ristorante la colazione americana!!...ahahahahahah...Ma noi non ci facciamo certo mettere sotto da due ovetti in camicia, che sara' mai? A noi piacciono le sfide, anche quelle con noi stessi e che soddisfazione quando riusciamo a vincerle, perche' poi sappiamo che la ricompensa sara' un piattino delizioso, fatto con le nostre mani e che fara' felici anche le persone che amiamo. Ti pare poco? Bravissimo anche nel bilanciamento del piatto, non facile e per questo materia di sfida: mela al forno e centrifugato sono una scelta azzeccata.
RispondiEliminaCiao Roberta, mi fa tanto piacere sentirti nel mio blog! Hai ragione, io partecipo a queste pazze sfide mensili un po' per divertimento, e molto di più perché mi piace mettermi in gioco, anche se mi costa un po' di fatica. Ma la soddisfazione che provo quando riesco a fare tutto (più o meno) bene è indescrivibile! Con affetto, Andrea
EliminaOttima anche la tua versione..mi sa che abbiamo fatto lo stesso ragionamento per la bevanda.....vorrei vedere!!
RispondiEliminabuon fine settimana!!
ps: appena il mio schifosissimo collegamento me lo permetterà mi troverai fra i tuoi followers...
Sarai la benvenuta! A presto
EliminaE te credo che sei arrivato a pranzo, con tutte le cose che hai preparato! ! :D
RispondiEliminaBaci Andrea!!!!
In effetti avevo completamente sottovalutato la complessità della preparazione ed ho cominciato a lavorare a mattina inoltrata. E invece per fare tutto mi ci è voluto un sacco di tempo! Buona domenica carissima Michela!
EliminaAndrea ti capisco benissimo perché anche io con i tempi mi sono dovuta organizzare in quanto per fare una american breakfast alle 9 mi sarei dovuta svegliare alle4 e.... Mi pareva esagerato :-)
RispondiEliminaNon sei per niente in ritardo io devo ancora fare il post ....
Un abbraccio e bravissimo
Grazie per la comprensione! Questa colazione americana non si prepara in pochi minuti come siamo abituati noi... e allora o la mangi tardi come brunch o ti alzi di notte per avere tutto in mattinata! Sono curioso di leggere il tuo post, ti aspetto!
EliminaIo rimango ancorata alla mia ormai consolidata abitudine di una tazzona di latte macchiato con un caffé. Mi manca solo di ingurgitare tutte le calorie di una colazione simile e poi posso candidarmi a fare la mongolfiera pubblicitaria per il centro commerciale qui a fianco.
RispondiEliminaMa farò bene a leggerti ? Ho sempre il timore di prender su peso già solo a gustarmeli con gli occhi i tuoi piatti ! Bah! Comunque come al solito: bravo. Ciao. Marilena
Ah ah ah, mi fai ridere! Non ti ci vedo come mongolfiera pubblicitaria... però non si sa mai, meglio rimanere sul leggero! Un abbraccio
EliminaComplimenti per il lavoro che hai fatto, ma io preferisco la mia tazza di latte e caffè.
RispondiEliminaChi lo trova il tempo? Forse quando mi manderanno in pensione!!!!!!!!!!!
Buona domenica
Proprio così: se lavori, questa colazione la puoi fare giusto di domenica. Ma se stai in pensione come me, basta organizzarsi un po': non è difficile da fare, ma ci vuole un bel po' di tempo! Buona domenica anche a te
EliminaBuono!!! le uova le rifaccio sicuro però a pranzo, non amo mangiare salato la mattina.
RispondiEliminaQuando vivevo a Lussemburgo le colazioni erano anche più caloriche, la mia vicina di casa riempiva un tavolo enorme di carne, burro, cornetti, dolci, salsine salate, come dici tu sembrava un pranzo e non una colazione, mangiare per me era un sforzo spaventoso ma è questione di abitudine in realtà. Mio cucino vive in Inghilterra e prima di andare a lavoro si prepara sempre colazioni salate abbondanti, dice che lo fanno sentire sazio tutto il giorno e pieno di forza.
Buona domenica ciao ciao
Anch'io la mattina con il caffellatte o il tè preferisco qualcosa di dolce. Poi a metà mattina, specialmente se sto in giro, prendo caffè e cornetto al bar. Ma, come dici tu, è questione di abitudine. Ciao e buon a domenica anche a te
EliminaCiao Mari, mi fa piacere incontrarti nel mio blog, benvenuta! La tua iniziativa domenicale è lodevole e ti seguirò. A presto
RispondiEliminawow Andrea che colazione interessante, non ho mai mangiato le uova alla benedict e quei muffin mi intrigano un sacco ciao a presto
RispondiEliminaCiao Enrica, è stata una bella esperienza! Se non era per l'MTC non l'avrei mai fatta. A presto
EliminaCiao Andrea, piacere di conoscerti e grazie per la visita, innanzitutto.
RispondiEliminaL'MTC è bello proprio per questo, perché ci permette di sperimentare nuove cose che mai avremmo altrimenti provato o provato a fare da soli. E questa tua colazione americana è ben bilanciata. E stai sicuro che non sei l'unico ad averci pranzato! ;-)
Fabio
In effetti non sono mai stato in America e non ho mai fatto una vera colazione americana. All'inizio mi sono sentito un po' disorientato, ma poi sono stato al gioco e mi sono divertito un bel po'. Grazie per avere ricambiato la visita! A presto
Elimina...e tu hai mangiato tutto questo???
RispondiEliminaGRANDE ANDREA!!!!!!
La mia colazione è la classica italiana: un bel cappuccino accompagnato da un'altrettanto bello e buono cornetto!!
L'idea di inizare la giornata con uova e bacon...oddio...non ce la posso fare!!!
Una sfida persa in partenza per me!
Per cui, bravissimo tu!!
Un abbraccio grande
Bè, anch'io avrei avuto qualche problema a ingurgitare di mattina tutta quella roba! Ma siccome a preparare tutto ci ho messo una vita, alla fine questa colazione è diventata un saporitissimo pranzo, eh eh eh! Un caro abbraccio
EliminaIo adoro la colazione all'Americana, devo assolutamente prove queste uova alla Benedict!
RispondiEliminaSono deliziose, ma ti devi scordare il consueto cappuccino con brioche!
EliminaVado controcorrente e dico che non mi stupisco che tu l'abbia digerita, questa colazione! perchè è ricchiassima di proteine e di vitamine e i pochi carboidrati- per altro necessari- sono concentrati nelll'english muffins: le colazioni italiane sono molto più difficili da smaltire, a differenza del sentire comune. e lo stesso vale anche dal punto di vista calorico. Insomma, non è tutta pesantezza quella che luccica ;-) e questa tua colazione lo conferma. Sul resto, Andrea, continuo a sostenere la mia personale crociata contro quel "principiante" nel titolo dei tuo blog: ormai hai una disnvoltura,una facilità di approccio alla cucina e alle sfide dell'mtc che non ci crede nessuno, che tu sia ancora alle prime armi. Sempre più bravo, sei!
RispondiEliminaStavolta ti voglio dare ragione: è vero, non sono (più) alle prime armi, sono passato alle seconde... eh eh eh! E hai ragione anche sulla digeribilità di questa (apparentemente) ipercalorca colazione. Alla fine è risultato tutto molto bilanciato e dopo neanche un'ora sarei stato pronto per ricominciare daccapo! Grazie comunque per l'apprezzamento. Un forte abbraccio
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