mercoledì 30 luglio 2014

Le Bacche di Goij

Quando qualche giorno fa sono andato al mercato di Campo de' Fiori (vedere qui) ho comprato un po' di frutta secca, che a me piace molto. Per arrotondare il prezzo, al momento di pagare il venditore mi propone di comprare anche un etto di bacche di Goij a soli 3 euro invece che a 4. Per invogliarmi maggiormente nell'acquisto, mi dice che in Tibet le chiamano 'i frutti della salute' perché hanno numerosissime proprietà benefiche, tra cui un contenuto di vitamina C che supera di 500 volte quello delle arance.
Mi dice inoltre che in cucina le bacche di Goij si possono usare nelle insalate, nei piatti di carne o di pesce ed anche nei primi piatti, oltre naturalmente per la preparazione di molti dolci, in sostituzione dei più tradizionali frutti rossi.
Visti gli effetti salutari e la grande versatilità di questi frutti insoliti, ne compro un etto per provarli in qualche nuova ricetta.

Arrivato a casa, ne assaggio subito qualcuna. La consistenza di queste bacche rosse è alquanto carnosa, a metà tra l'uva passa ed i fichi secchi; purtroppo anche questi frutti tendono ad attaccarsi ai denti. Il sapore è piuttosto dolce, ma non troppo, e ricorda un po' quello del lampone e del mirtillo.


Bacche di Goij
Su internet scopro che queste bacche hanno veramente notevoli proprietà benefiche. Sono particolarmente ricche di beta-carotene, vitamina C, B1 e B2 nonché di sali minerali, aminoacidi e sostanze dalle specifiche proprietà anti-invecchiamento e antiossidanti, che aiutano l’organismo a combattere con efficacia i radicali liberi. Pertanto questi frutti contribuiscono a tenere sotto controllo il colesterolo e i trigliceridi, la pressione sanguigna, il metabolismo, il tono muscolare e la resistenza fisica.

Si possono acquistare nei mercatini etnici, in alcune erboristerie o anche su internet, prestando però attenzione a rivolgersi a rivenditori qualificati per evitare di acquistare prodotti scadenti o contaminati da pesticidi.
La cosa migliore potrebbe essere quella di coltivarle in casa, come siamo abituati a fare con il pomodoro o la melanzana (anche il goij è una solanacea): si semina a fine inverno e poi si trapianta in vasi grossi o in piena terra (peraltro, essendo originaria delle regioni cinesi e tibetane, è anche molto resistente al freddo).

E finalmente viene il momento di provarle in cucina, scegliendo 3 diverse preparazioni, naturalmente tutte molto semplici com'è nel mio stile.

1 - Pasta fredda con bacche di goij, zucchine e primo sale

La ricetta base l'ho trovata su internet, io ho solo apportato lievi modifiche. Questi gli ingredienti che ho usato (per 2 persone):
  • 1 cipolla rossa di Tropea
  • 1 zucchina romanesca
  • 3 cucchiai di bacche di goij
  • 80 g di formaggio primo sale
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe rosso
  • 180 g di pasta corta (radiatori)
Pongo subito ad ammorbidire le bacche di goij in un bicchiere di acqua tiepida.


Nel frattempo metto ad imbiondire in un poco di olio la cipolla tagliata abbastanza finemente. Subito dopo aggiungo la zucchina tagliata a rondelle, un bel pizzico di sale ed un po' di pepe rosso (per rispettare il colore del piatto); il pepe invece di macinarlo ho preferito schiacciarlo con il batticarne per conservarne meglio la fragranza.

Per facilitare la cottura della zucchina senza bruciare la cipolla, ho versato anche qualche cucchiaio di acqua (rosata) usata per l'ammollo del goij.
Quando la zucchina è quasi cotta, aggiungo le bacche di goij ben sgocciolate.



Lascio cuocere ancora per qualche minuto, regolo di sale, quindi spengo il fuoco e lascio raffreddare ponendo tutto in una insalatiera.

Nel frattempo metto a lessare la pasta in abbondante acqua salata. Quando è cotta al dente (1-2 minuti prima del tempo indicato nella confezione), la scolo, la raffreddo passandola velocemente sotto l'acqua corrente e poi la condisco nel sugo.
Distribuisco la pasta condita nel piatto di portata, versandoci sopra un po' di formaggio primo sale ridotto a cubettini.
Se piace, si può aggiungere ancora un filo d'olio ed un altro po' di pepe.



Il sapore di questo piatto è risultato piuttosto particolare, alquanto insolito, ma fresco e gradevole. Le bacche di goij, inoltre, si erano notevolmente ammorbidite e ben si armonizzavano con tutto il resto.


2 - Insalata mista con bacche di goij

Ho dapprima preparato una normalissima insalata a base di songino (valeriana), radicchio e spinacino, cui ho aggiunto un pomodoro maturo tagliato a pezzi.
Ho quindi aggiunto un cucchiaio abbondante di bacche di goij, condendo poi tutto con un poco di sale, un po' di aceto ed un cucchiaio abbondante di olio extravergine.
Ho infine lasciato riposare per una decina di minuti, girando l'insalata di tanto in tanto per favorire l'omogeneizzazione dei vari sapori.



Il gusto di quest'insalata è risultato molto piacevole, con leggere note di frutta speziata che ben si armonizzavano con il sapore più deciso dell'olio e dell'aceto. Ottima per un contorno salutare ed inconsueto.


3 - Yogurt bianco con bacche di goij

Questo yogurt è stato consumato come dessert.




In un vasetto di yogurt magro da 115 g versare un paio di cucchiaini di bacche di goij, girando poi questi piccoli frutti per distribuirli nella massa in maniera omogenea.
Aspettare qualche minuto prima di consumarlo in modo che le bacche di goij possano ammorbidirsi leggermente.





39 commenti:

  1. Io le bevo spremute. Buonissime, hanno un retrogusto di liquirizia.
    Le tue ricette sembrano ottime, quella con yogurth m'attira molto^^

    Moz-

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    1. Evidentemente sono molto versatili e si prestano a svariate preparazioni. So che stanno bene anche nel tè freddo. Nello yogurt si preparano in pochi minuti, ma i sapori rimangono ancora un po' troppo distinti. Buona notte

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  2. Ne ignoravo l'esistenza.
    C'è sempre qualcosa da imparare

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    1. Hai visto che il mio blog serve a qualche cosa? Ciao!

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  3. A me piacciono anche se devo essere sincera non sono tra le mie bacche preferite, ci sento un retrogusto di fieno che non mi convince del tutto!!
    MI incuriosisce molto il piatto di pasta, mi sa che ci provo!!
    Buona serata!

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    1. Effettivamente forse non siamo abituati a quel sapore: un po' dolce e un po' no! Però insieme ad altri condimenti sono in genere gradevoli. A me nell'insalata sono piaciute molto, mentre nella pasta mi hanno lasciato un po' perplesso, anche se il risultato è stato complessivamente positivo.

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  4. Andrea, le tue ricette sono sempre molto interessanti! Io ho scoperto le bacche di goji da più di un anno e devo dire che mi piacciono molto. Le uso nei dolci, nello yogurt e nella mia granola...le ho messe anche nelle mie barrette energetiche! Ma nella pasta non ho mai provato, e invece tu con la tua originalità, mi hai incuriosito...la proverò quanto prima! A presto, Mary

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    1. Per me invece è una scoperta recentissima. E le ho volute provare anche per un primo insolito e sfizioso. Ciao carissima

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  5. Nice to give you some helpful news! Bye

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    1. (ooops, mi è sparito il commento dell'Anonimo che ieri mi ha scritto in inglese! Però la mia risposta non la cancello)

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  6. Le ho scoperte tanti anni fa a Barcellona e ora, finalmente si trovano anche qui! Le tue tre ricette mi sembrano tutte e tre molte appetitose, ma con la pasta non le ho mai provate, quindi farò presto la tua ricetta :)

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    1. Io invece le ho scoperte in questi giorni: meglio tardi che mai! E siccome non sono ancora finite, probabilmente ci farò ancora qualche altra cosa! Un forte abbraccio carissima Stefania

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  7. E' da parecchio che le uso sia nello yougurt che anche ammorbidite e poi con un pò di limone.Esiste anche l'estratto di queste bacche e rientra in tanti prodotti alternativi sotto il nome di integratori. sai io seguo molto tutte queste cose non potendo prendere nulla di allopatico, queste cose mi vanno bene ovvio non sono immediate ma a lunga scadenza meglio di niente e almeno a me servono tanto.
    Buona serata,

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    1. La prossima volta le voglio provare nel tè. Se le userò in qualche altro modo, non mancherò di dedicargli un post. Un abbraccio

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  8. Meravigliose bacche-....le mie primissime ricette furono dedicate a loro feci anche un post con le mille proprieta' ...le ho usate nei primi piatti ,nelle pietanze di pesce,insalate e figuriamoci nei dolci ....bravo Andrea la tua portata mi piace un sacco...sono felice che tu le abbia scoperte...baci..

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    1. Purtroppo il tuo post sul goij me lo sono perso, lo leggerei tanto volentieri. Per me invece sono una vera novità, tutta da scoprire! Un bacione

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    2. Eccolo Andrea se vuoi leggerlo.... http://divertiamocinzia.blogspot.it/2013/06/rotolo-farcito-alle-bacche-di-goji.html

      baci caro ...spero tu stia bene

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  9. amo le bacche di Goij! sia per il sapore, sia per gli effetti benefici!
    Il mio dietologo me le consiglia sempre!
    Peccato costino parecchio...

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    1. Effettivamente non costano poco. Al mercatino costavano 4 euro l'etto però, avendo comprato altre cosette, me le hanno fatte pagare 'solo' 3 euro! Ma essendo piccole, in 1 etto di bacche ce ne stanno tante! Un abbraccio

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  10. Io con le bacche di Goji mi dispiace ma non ce la posso fare! :-)

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    1. Ma perché? Intendiamoci, io rispetto i gusti di tutti, d'altra parta anche a me non piacciono cose che piacciono a tanti! Ma le bacche di goij non puzzano (come i broccoli), non pizzicano (come il ginger), non sono amare (come la cicoria), al più hanno quel saporino dolciastro che puoi benissimo smorzare nello yogurt. Comunque si può vivere benissimo anche senza. Ti saluto carissimo Ernest

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  11. Le hai utilizzate in ottimo modo.

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    1. Ti ringrazio carissima! Non conoscendole, per me sono stati dei piccoli esperimenti, però direi che sono riusciti tutti abbastanza bene! Un abbraccio

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  12. L'anno scorso lavoravo con una tipa che si nutriva solo di bacche di goij, lei esagerava perchè era proprio fissata e credeva di restare eternamente giovane grazie a loro, però devo dire che sono buone e hanno un sacco di proprietà benefiche.
    buon week end

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    1. Come in tutte le cose, non bisogna mai esagerare! Anche se hanno tante proprietà benefiche, non sono esenti da controindicazioni. D'altra parte anche le vitamine fanno tanto bene, ma un eccesso porta all'ipervitaminosi, che è una vera e propria malattia! Baci

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  13. caro Andrea ho letto attentamente tutta la tua spiegazione. In realtà sono molto incuriosita da queste bacche però ho letto in rete, da più parti, che non sono benefiche per la pressione arteriosa e visto che purtroppo io prendo la pasticchetta avevo accantonato l'idea di acquistarle. Ora però leggendo i tuoi studi mi è tornata la curiosità, del resto le proverei una volta o due. Quasi quasi... Le tue ricette mi sembrano molto interessanti a partire dallo yogurt, bella idea! ti abbraccio

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    1. Ciao Marina! E' vero, qualche controindicazione queste bacche ce l'hanno e ne faccio cenno proprio nella precedente risposta ad Audrey. Riguardo alla pressione, se non ricordo male, non vanno bene per chi ce l'ha troppo bassa (o per chi avendola alta prende la pasticchina per abbassarla) perché tendono ad abbassarla ancora di più, come non va bene per chi prende farmaci contro il diabete per il rischio di un ulteriore abbassamento della glicemia o ancora per chi prende anticoagulanti per il possibile accentuarsi del rischio di emorragia. Ma io credo comunque che un suo consumo moderato non possa che fare bene.

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  14. Eh si Andrè.. io queste bacchele conosco da oltre un anno.. sono nella mia dispensa.. le uso in tantissime preparazioni.. Ottime le tue proposte.. Nello yogurtsono il massimo!!!! smack e buon w.e. :-)

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    1. Usarle per me è stata un'esperienza insolita, ma direi decisamente piacevole!Anzi, ora che ci penso, è l'ora di uno yogurtino al goij! A presto carissima

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  15. questa tua pasta fredda mi invoglia e mi tenta anche a provare queste talentuose bacche, fin qui ho resistito al comperarle, ma quanto durerò???? In fin dei conti se fanno anche solo metà di quel che dicono ne vale la pena!

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    1. Anche se avessero solo la metà di quello che si dice, vale la pena di provarle. In fondo poi le controindicazioni mi sembrano poche e di limitato effetto! Buona fine settimana

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  16. Ciao Andrea,io le uso già da tempo,non so se aiutano ma visto che sto bene,forse si,sai dopo i sessanta bisogna crederci.
    Un caro saluto,fulvio

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    1. Se ci crediamo, già ci illudiamo di stare bene (e lo stiamo per davvero), ma se fanno veramente bene un cucchiaino tutti i giorni non ce lo dovremmo fare mancare! Caro Fulvio, ti saluto con affetto

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  17. Dall'Uomo Ragno in poi questo blog è tutto da scoprire. Tante novità interessanti in cucina, come le bacche di goij, che consumo abitualmente. Mi aggiungo volentieri ai tuoi follower!!
    ps: alle bacche ho dedicato un post qualche tempo fa , e mi farebbe molto piacere, se ti va, poter conoscere il tuo parere;))
    A presto!

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    1. Ah ah ah , cara Angela mi fa piacere che il mio blog ti piaccia. Adesso sto partendo per le vacanze, ma appena ritorno ti dedicherò tutto il tempo che meriti! A presto dunque, e grazie per essere passata di qui!

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  18. Anche se conosco da tempo le bacche di goji (pensa che ho anche la pianta in giardino), ho trovato il tuo post molto interessante! Io i goji li utilizzo soprattutto in insalata dopo averli tenuti a bagno un po'. Non le trovo eccezionali nel sapore e credo siano un po' sopravvalutate; l'ingrediente di moda del momento, il prossimo anno sono sicura che troveranno un'altra bacca o frutto portentoso... Ad ogni modo grazie mille della condivisione e complimenti soprattutto per il primo piatto; accostamenti molto interessanti :-) Ciao, a presto
    Federica :-)

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    1. Ciao Federica, scusami se ti rispondo così in ritardo, ma sto fuori e non seguo il blog. Forse hai ragione, queste bacche sono la moda del momento e passerà presto, ma siccome il sapore è abbastanza gradevole ed hanno proprietà benefiche, un certo uso si può anche fare! Un caro abbraccio e a presto

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  19. Me le ha prescritte una farmacista per avere più energia. Potenziano il sistema immunitario e depurano il fegato.... (farò un post sulle proprietà), ricordarsi che devono essere biologiche. Ciao, Ale

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    1. Leggerò molto volentieri il tuo post sul goij. Hai ragione, se non sono biologiche c'è il rischio di ingerire anche tanti pesticidi. Io sto pensando di coltivarle in un vasetto nel mio terrazzo, allora sì che sarebbero sicure! Un abbraccio

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